In pillole
«Alla fine lo hanno salutato come un grande statista. Eppure più scavavo nella memoria, più selezionavo i fatti, più mi rendevo conto che Cossiga era stato il vero trait d’union tra la prima Repubblica e la seconda, il custode dei misteri della prima e l’anticipatore delle insolenze della seconda. Ormai fuori dalla prima e mai abbastanza dentro la seconda, aveva finito per rappresentarle tutte e due: lo spirito dei tempi del Divo e lo spirito dei tempi del Caimano»