Lo statista

Lo statista
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In pillole

«Alla fine lo hanno salutato come un grande statista. Eppure più scavavo nella memoria, più selezionavo i fatti, più mi rendevo conto che Cossiga era stato il vero trait d’union tra la prima Repubblica e la seconda, il custode dei misteri della prima e l’anticipatore delle insolenze della seconda. Ormai fuori dalla prima e mai abbastanza dentro la seconda, aveva finito per rappresentarle tutte e due: lo spirito dei tempi del Divo e lo spirito dei tempi del Caimano»
Che cos'è stato davvero Francesco Cossiga per la democrazia repubblicana? Perché, in vita e in morte, quelle nuvole di incenso di fronte a una biografia pubblica che con tanta evidenza non le legittimava? E perché quel "democratico pubblico plaudente" pronto ad assicurargli una sorta di zona franca nella vita politica e sulla stampa? E ancora: fu lo spirito libero per antonomasia o le sue picconate espressero la rivolta del potere e dei suoi misteri contro l'assurdo primato emergente delle leggi e della Costituzione? Questo pamphlet vigoroso, implacabile, racconta, attraverso la parabola di Cossiga, la debolezza delle virtù civiche e il conformismo mediatico entro cui scorre la vita del Paese. La nazione e il suo senso della legalità, e la storia faticosa e insanguinata che ne è scaturita. L'organizzazione vera dello Stato e del potere. Il senso delle istituzioni e il decoro civile. La nozione di "picconatore", che trionfò non casualmente come medaglia d'oro nel necrologio collettivo il 18 agosto del 2010. Gladio e la P2. Il caso Moro. Le memorie personali che si fanno inquinamento e veleno, da dispensare senza fondo e senza controllo alcuni, soprattutto verso i morti. Tutto ciò e altro ancora costituisce lo sfondo di questo promemoria, steso - come dichiara l'autore "con l'intento di complicare la perenne ambizione del Potere di fare prima la storia e poi di scriverla".
 

Biografia dell'autore

Nando dalla Chiesa

Nando dalla Chiesa
Nando dalla Chiesa è professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata all’Università degli Studi di Milano, di cui dirige anche l’Osservatorio sulla criminalità organizzata. Presidente onorario dell’associazione “Libera” e presidente della Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”, è editorialista del "Fatto Quotidiano". Ha scritto numerosi libri di analisi e denuncia del fenomeno mafioso. Per Melampo ha pubblicato tra gli altri L’assalto al cielo (2016, con Gianni Barbacetto), La Convergenza. Mafia e politica nella Seconda repubblica (2010), Delitto imperfetto (2007) e Le ribelli (2006), oltre ad aver curato e scritto l’introduzione di una nuova edizione della Questione meridionale di Antonio Gramsci (2014).

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