Melampo Editore: Le storie
La mafia del Brenta
La storia di Felice Maniero e del Veneto che si credeva innocente
di Arianna Zottarel editore: Melampo Editore
pagine: 192
«Abbiamo trovato sacchi e sacchi di denaro nelle rive del Brenta. Seppellivano i morti, seppellivano i soldi, seppellivano la droga, seppellivano i quadri rubati. La loro banca era quella».
editore: Melampo Editore
pagine: 192
«Abbiamo trovato sacchi e sacchi di denaro nelle rive del Brenta. Seppellivano i morti, seppellivano i soldi, seppellivano la droga, seppellivano i quadri rubati. La loro banca era quella».
Polvere di 5 Stelle
Un viaggio nella grande illusione
di Marika Cassimatis editore: Melampo Editore
pagine: 200
"Fidatevi di me". Finisce così, con questa frase di Beppe Grillo, l'avventura di Marika Cassimatis nel Movimento 5 Stelle. Dopo avere vinto le primarie per la candidatura a sindaco di Genova, Cassimatis viene sconfessata dal leader maximo del M5S, che con un tratto di penna annulla il voto degli elettori grillini. È l'ultimo di una serie di episodi che in tutta Italia hanno fatto gridare al tradimento del sogno iniziale di democrazia diretta dal basso. Un sogno polverizzato con le espulsioni degli attivisti a colpi di post scritti sul Blog o di decisioni prese senza rispettare le stesse regole interne del Movimento. Cassimatis, con l'aiuto di varie testimonianze, racconta i progetti e le battaglie dei MeetUp, base fondativa del M5S, poi abbandonati a favore della creazione di un partito con caratteristiche "originali" ma con una regia iper-centralizzata. Dove non c'è più "l'uno vale uno" e manca quella trasparenza tanto pretesa dalla "vecchia politica" nella gestione dei finanziamenti o nel processo decisionale. Su tutto aleggia la Casaleggio Associati, con i suoi uffici milanesi accessibili a pochi, ma con un potere illimitato sui militanti e sul partito.Questo libro è un diario, è la storia di un viaggio, di una speranza, di una passione e di una cocente disillusione.
editore: Melampo Editore
pagine: 200
"Fidatevi di me". Finisce così, con questa frase di Beppe Grillo, l'avventura di Marika Cassimatis nel Movimento 5 Stelle. Dopo avere vinto le primarie per la candidatura a sindaco di Genova, Cassimatis viene sconfessata dal leader maximo del M5S, che con un tratto di penna annulla il voto degli elettori grillini. È l'ultimo di una serie di episodi che in tutta Italia hanno fatto gridare al tradimento del sogno iniziale di democrazia diretta dal basso. Un sogno polverizzato con le espulsioni degli attivisti a colpi di post scritti sul Blog o di decisioni prese senza rispettare le stesse regole interne del Movimento. Cassimatis, con l'aiuto di varie testimonianze, racconta i progetti e le battaglie dei MeetUp, base fondativa del M5S, poi abbandonati a favore della creazione di un partito con caratteristiche "originali" ma con una regia iper-centralizzata. Dove non c'è più "l'uno vale uno" e manca quella trasparenza tanto pretesa dalla "vecchia politica" nella gestione dei finanziamenti o nel processo decisionale. Su tutto aleggia la Casaleggio Associati, con i suoi uffici milanesi accessibili a pochi, ma con un potere illimitato sui militanti e sul partito.Questo libro è un diario, è la storia di un viaggio, di una speranza, di una passione e di una cocente disillusione.
Cuore di Napoli
Miti e sogni, ricordi e passioni
di Ugo Cedrangolo editore: Melampo Editore
pagine: 216
Com'è Napoli? È sporca, disordinata, violenta o è un posto magico, una capitale culturale e della creatività, che trasuda storia da ogni pietra? È un inferno o un paradiso? Una risposta valida per tutti non esiste, per il semplice motivo che Napoli è innanzitutto "fatica", e chiunque voglia conoscerla deve fare la sua di fatica, deve spendersi, investire e pure rischiare. Questo libro può servire a rendere un po' meno aspra la sfida di chi vuole capire davvero la città, quasi percorrerla strada per strada. Mescola, come un caleidoscopio, miti, storie di grandi eventi e di grandi personaggi (da Masaniello a Totò) che hanno segnato la città attraverso i secoli, e storie minute, di tutti i giorni, sprazzi di vita vissuta da chi Napoli l'ha camminata davvero.
editore: Melampo Editore
pagine: 216
Com'è Napoli? È sporca, disordinata, violenta o è un posto magico, una capitale culturale e della creatività, che trasuda storia da ogni pietra? È un inferno o un paradiso? Una risposta valida per tutti non esiste, per il semplice motivo che Napoli è innanzitutto "fatica", e chiunque voglia conoscerla deve fare la sua di fatica, deve spendersi, investire e pure rischiare. Questo libro può servire a rendere un po' meno aspra la sfida di chi vuole capire davvero la città, quasi percorrerla strada per strada. Mescola, come un caleidoscopio, miti, storie di grandi eventi e di grandi personaggi (da Masaniello a Totò) che hanno segnato la città attraverso i secoli, e storie minute, di tutti i giorni, sprazzi di vita vissuta da chi Napoli l'ha camminata davvero.
Canto per Francesca
di Cetta Brancato editore: Melampo Editore
pagine: 80
In quella terribile giornata di 25 anni fa moriva pure Francesca Morvillo, la moglie, la collega, la compagna che sostenne Giovanni Falcone. Anche Francesca era un magistrato, un ottimo magistrato, di cui quanti la conobbero ricordano la sensibilità, l’intelligenza e la straordinaria dedizione al lavoro, specialmente alla tutela dei minorenni, ai quali dedicò la parte più significativa della sua professione.Su progetto e con il patrocinio della Sezione Distrettuale di Palermo dell’Associazione Nazionale Magistrati che, nel venticinquesimo anniversario, vuole ricordare quei tragici fatti attraverso lo sguardo di Francesca Morvillo, si affida alla sensibilità di una nota scrittrice palermitana l’elaborazione di un testo che ripercorra la vita e i sentimenti, le speranze e i timori delle vittime involontarie, ma certamente consapevoli, di quella strage.
editore: Melampo Editore
pagine: 80
In quella terribile giornata di 25 anni fa moriva pure Francesca Morvillo, la moglie, la collega, la compagna che sostenne Giovanni Falcone. Anche Francesca era un magistrato, un ottimo magistrato, di cui quanti la conobbero ricordano la sensibilità, l’intelligenza e la straordinaria dedizione al lavoro, specialmente alla tutela dei minorenni, ai quali dedicò la parte più significativa della sua professione.Su progetto e con il patrocinio della Sezione Distrettuale di Palermo dell’Associazione Nazionale Magistrati che, nel venticinquesimo anniversario, vuole ricordare quei tragici fatti attraverso lo sguardo di Francesca Morvillo, si affida alla sensibilità di una nota scrittrice palermitana l’elaborazione di un testo che ripercorra la vita e i sentimenti, le speranze e i timori delle vittime involontarie, ma certamente consapevoli, di quella strage.
Una strage semplice
di Nando dalla Chiesa editore: Melampo Editore
pagine: 248
Capaci. E la sua continuazione, via D'Amelio. Una strage in due tempi. Quando il Paese sembrò impazzire. Mentre Milano osannava i giudici e a Palermo terribili immagini di guerra ne raccontavano la carneficina. Due Italie all'apparenza lontane e invece, come spiega il libro, segretamente vicine. Quella che portò a morte prima Giovanni Falcone e poi Paolo Borsellino fu una strage semplice, frutto di una logica lineare. Che vide convergere Sud e Nord, economia e politica. Che prese la rincorsa all'inizio degli anni Ottanta per conto della mafia palermitana e giunse all'appuntamento di dieci anni dopo in rappresentanza delle paure e ostilità di un intero sistema illegale. Su tutto, l'incubo che il giudice più odiato da Cosa Nostra potesse guidare una struttura nazionale di indagini, da lui ideata, e colpire i crescenti rapporti tra gruppi imprenditoriali d'avventura e capitalismo mafioso; tra mafia e appalti, tra criminalità finanziaria e complicità politiche. Questo libro vuole ricostruire il contesto evidente in cui tutto accadde. Per andare oltre la retorica, e oltre il mistero.
editore: Melampo Editore
pagine: 248
Capaci. E la sua continuazione, via D'Amelio. Una strage in due tempi. Quando il Paese sembrò impazzire. Mentre Milano osannava i giudici e a Palermo terribili immagini di guerra ne raccontavano la carneficina. Due Italie all'apparenza lontane e invece, come spiega il libro, segretamente vicine. Quella che portò a morte prima Giovanni Falcone e poi Paolo Borsellino fu una strage semplice, frutto di una logica lineare. Che vide convergere Sud e Nord, economia e politica. Che prese la rincorsa all'inizio degli anni Ottanta per conto della mafia palermitana e giunse all'appuntamento di dieci anni dopo in rappresentanza delle paure e ostilità di un intero sistema illegale. Su tutto, l'incubo che il giudice più odiato da Cosa Nostra potesse guidare una struttura nazionale di indagini, da lui ideata, e colpire i crescenti rapporti tra gruppi imprenditoriali d'avventura e capitalismo mafioso; tra mafia e appalti, tra criminalità finanziaria e complicità politiche. Questo libro vuole ricostruire il contesto evidente in cui tutto accadde. Per andare oltre la retorica, e oltre il mistero.
1992 sulle strade di Falcone e Borsellino
di Alex Corlazzoli editore: Melampo Editore
pagine: 176
Questo non è solo un libro, è una carta geografica che dà voce a tanti luoghi simbolo dell'egemonia mafiosa e, soprattutto, della resistenza antimafiosa. È anche una mappa letteraria e della memoria degli ultimi decenni di cronaca italiana, che ci avvicina alle vite di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino. Un percorso appassionato e attento lungo strade, piazze e angoli di una città, Palermo, tracciato pensando anche ai "post-Millennials", ai ragazzi che oggi hanno meno di vent'anni. Se le generazioni nate prima del 1992 sono cresciute con la certezza che più nessuno avrebbe dimenticato dove fosse e con chi quel 23 maggio e quel 19 luglio, per i "Duemila" è tutto diverso. È per loro che questa sorta di guida trova il suo massimo significato: un passaggio di testimone perché il ricordo di Giovanni e Paolo e l'esempio di altre persone straordinarie non rischino di andare persi. È un testo da sottolineare e da evidenziare, pensato con un desiderio: vedere, accanto alle parole dell'autore, quelle dei lettori, scritte a mano ai margini delle pagine. Perché questa storia non finisca qui.
editore: Melampo Editore
pagine: 176
Questo non è solo un libro, è una carta geografica che dà voce a tanti luoghi simbolo dell'egemonia mafiosa e, soprattutto, della resistenza antimafiosa. È anche una mappa letteraria e della memoria degli ultimi decenni di cronaca italiana, che ci avvicina alle vite di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino. Un percorso appassionato e attento lungo strade, piazze e angoli di una città, Palermo, tracciato pensando anche ai "post-Millennials", ai ragazzi che oggi hanno meno di vent'anni. Se le generazioni nate prima del 1992 sono cresciute con la certezza che più nessuno avrebbe dimenticato dove fosse e con chi quel 23 maggio e quel 19 luglio, per i "Duemila" è tutto diverso. È per loro che questa sorta di guida trova il suo massimo significato: un passaggio di testimone perché il ricordo di Giovanni e Paolo e l'esempio di altre persone straordinarie non rischino di andare persi. È un testo da sottolineare e da evidenziare, pensato con un desiderio: vedere, accanto alle parole dell'autore, quelle dei lettori, scritte a mano ai margini delle pagine. Perché questa storia non finisca qui.
Il patto infame
La Camorra, le Brigate Rosse, l'assassinio di un giovane politico. Una verità insabbiata
di Luigi Grimaldi editore: Melampo Editore
pagine: 200
Napoli, la mattina del 27 aprile 1982 un commando delle Brigate Rosse uccise Raffaele Delcogliano, avvocato beneventano di trentotto anni, assessore al Lavoro della Regione Campania, e il suo autista e amico Aldo Iermano. Un duplice delitto inscritto nello scenario tormentato degli anni di piombo, eppure, a distanza di quasi quarant'anni, emergono tracce finora ignorate che conducono a un patto scellerato che all'epoca legò terroristi, criminalità organizzata e politica locale. Raffaele Delcogliano, del resto, lavorava per dare speranza a un Meridione in perenne ricerca di riscatto civile e sociale, denunciava la piaga della disoccupazione e parlava apertamente di responsabilità penali per le centinaia di corsi professionali che, istituiti solo sulla carta, costavano cifre da capogiro allo Stato: dietro l'apparenza di un'attività di formazione partiva un fiume di denaro destinato ad alimentare incrostazioni clientelari, sulle quali allungava le mani la Camorra. Pagina dopo pagina l'autore ricostruisce il contesto in cui maturò l'omicidio e il progressivo isolamento del giovane politico, che un giorno, al termine di un faticoso giro per la Campania, pronunciò una frase che oggi resta agli atti come un oscuro presagio: «Sono seduto su una polveriera».
editore: Melampo Editore
pagine: 200
Napoli, la mattina del 27 aprile 1982 un commando delle Brigate Rosse uccise Raffaele Delcogliano, avvocato beneventano di trentotto anni, assessore al Lavoro della Regione Campania, e il suo autista e amico Aldo Iermano. Un duplice delitto inscritto nello scenario tormentato degli anni di piombo, eppure, a distanza di quasi quarant'anni, emergono tracce finora ignorate che conducono a un patto scellerato che all'epoca legò terroristi, criminalità organizzata e politica locale. Raffaele Delcogliano, del resto, lavorava per dare speranza a un Meridione in perenne ricerca di riscatto civile e sociale, denunciava la piaga della disoccupazione e parlava apertamente di responsabilità penali per le centinaia di corsi professionali che, istituiti solo sulla carta, costavano cifre da capogiro allo Stato: dietro l'apparenza di un'attività di formazione partiva un fiume di denaro destinato ad alimentare incrostazioni clientelari, sulle quali allungava le mani la Camorra. Pagina dopo pagina l'autore ricostruisce il contesto in cui maturò l'omicidio e il progressivo isolamento del giovane politico, che un giorno, al termine di un faticoso giro per la Campania, pronunciò una frase che oggi resta agli atti come un oscuro presagio: «Sono seduto su una polveriera».
L'assalto al cielo
Storie di Società civile e di lotta alla corruzione
di Gianni Barbacetto, Nando dalla Chiesa editore: Melampo Editore
pagine: 320
Ancora una volta la politica vive una impietosa crisi di credibilità e di immagine. Ancora una volta tornano gli appelli accorati alla "Società civile". Ma l'esasperazione e gli umori incattiviti non producono necessariamente buona politica. Ci fu invece un momento in cui l'espressione "Società civile" diede vita a Milano a un circolo e a un mensile che anticiparono i tempi e che si fecero carico di denunciare prima delle procure la corruzione e la mafia, di combattere al primo arrivo il razzismo, di battersi per l'elezione diretta dei sindaci. In quella straordinaria esperienza si trovarono uno accanto all'altro grandi nomi del giornalismo e della cultura, delle istituzioni e delle professioni. Nomi che hanno fatto la storia recente dell'opinione pubblica milanese e nomi sconosciuti di ragazzi che avrebbero dato nuova linfa alla Milano democratica. La storia ingaglioffita degli anni recenti rende quei temi non solo di nuovo attuali, ma ancora più ricchi di significato.
editore: Melampo Editore
pagine: 320
Ancora una volta la politica vive una impietosa crisi di credibilità e di immagine. Ancora una volta tornano gli appelli accorati alla "Società civile". Ma l'esasperazione e gli umori incattiviti non producono necessariamente buona politica. Ci fu invece un momento in cui l'espressione "Società civile" diede vita a Milano a un circolo e a un mensile che anticiparono i tempi e che si fecero carico di denunciare prima delle procure la corruzione e la mafia, di combattere al primo arrivo il razzismo, di battersi per l'elezione diretta dei sindaci. In quella straordinaria esperienza si trovarono uno accanto all'altro grandi nomi del giornalismo e della cultura, delle istituzioni e delle professioni. Nomi che hanno fatto la storia recente dell'opinione pubblica milanese e nomi sconosciuti di ragazzi che avrebbero dato nuova linfa alla Milano democratica. La storia ingaglioffita degli anni recenti rende quei temi non solo di nuovo attuali, ma ancora più ricchi di significato.
Il cacciatore di stelle e altre fiabe
di Marina Fiordaliso, Rita dalla Chiesa editore: Melampo Editore
pagine: 104
«Raccontando di streghe e principesse, di animali e bambini, ci piacerebbe far arrivare ai piccoli lettori il senso e il valore della vita. Siamo diventate narratrici di favole grazie ai nostri nipotini, speriamo perciò di trasmettere anche ad altri nonni e genitori l’importanza di un racconto creato con il cuore e la fantasia. Perché per un bambino niente è più bello che ascoltare la voce di chi lo ama prima di addormentarsi. Chissà che questo libro possa essere per tanti piccoli lettori un primo gradino verso quel meraviglioso mondo che è la lettura. E che i bambini destinatari oggi di queste favole siano domani gli adulti che ricordandole le racconteranno, a loro volta, ai propri figli».Età di lettura: da 7 anni
editore: Melampo Editore
pagine: 104
«Raccontando di streghe e principesse, di animali e bambini, ci piacerebbe far arrivare ai piccoli lettori il senso e il valore della vita. Siamo diventate narratrici di favole grazie ai nostri nipotini, speriamo perciò di trasmettere anche ad altri nonni e genitori l’importanza di un racconto creato con il cuore e la fantasia. Perché per un bambino niente è più bello che ascoltare la voce di chi lo ama prima di addormentarsi. Chissà che questo libro possa essere per tanti piccoli lettori un primo gradino verso quel meraviglioso mondo che è la lettura. E che i bambini destinatari oggi di queste favole siano domani gli adulti che ricordandole le racconteranno, a loro volta, ai propri figli».Età di lettura: da 7 anni
Con parole semplici
Leggi, etica e cittadinanza: la comunicazione responsabile
di Ileana Alesso, Gianni Clocchiatti editore: Melampo Editore
pagine: 216
Chi di noi non ha mai provato l’impulso di mandare a quel paese l’avvocato, il medico, l’informatico che snocciolano il loro linguaggio tecnico e burocratico, mentre noi, persi in un universo parallelo, capiamo meno di niente? È sul fronte legale che il problema si manifesta in maniera evidente. Le leggi spesso sono incomprensibili. E le sentenze anche. Sono pronunciate “in nome del popolo italiano”, ma scritte in modo tale che i comuni cittadini non siano messi in grado di decifrarle. È proprio necessario? O possono invece esistere linguaggi che coniughino precisione e partecipazione? La sfida messa in campo dal libro è proprio questa: condividere contenuti e conoscenza. Come? Utilizzando un linguaggio chiaro e una comunicazione responsabile.
Laicità dello Stato, tasse, lavoro, diritti dei consumatori, pari opportunità, nozze gay, maternità, affido, diritto all’oblio telematico e alla privacy, consenso informato, multe: questi e tanti altri i temi che ci coinvolgono ogni giorno e che qui vengono affrontati con la pubblicazione di tante sentenze e la loro “traduzione” a fronte. A dimostrazione che un mutamento di rotta è possibile, e perché per tutti noi è fondamentale sapere come l’interpretazione delle leggi e delle sentenze possa migliorare la nostra vita quotidiana.
editore: Melampo Editore
pagine: 216
Chi di noi non ha mai provato l’impulso di mandare a quel paese l’avvocato, il medico, l’informatico che snocciolano il loro linguaggio tecnico e burocratico, mentre noi, persi in un universo parallelo, capiamo meno di niente? È sul fronte legale che il problema si manifesta in maniera evidente. Le leggi spesso sono incomprensibili. E le sentenze anche. Sono pronunciate “in nome del popolo italiano”, ma scritte in modo tale che i comuni cittadini non siano messi in grado di decifrarle. È proprio necessario? O possono invece esistere linguaggi che coniughino precisione e partecipazione? La sfida messa in campo dal libro è proprio questa: condividere contenuti e conoscenza. Come? Utilizzando un linguaggio chiaro e una comunicazione responsabile.
Laicità dello Stato, tasse, lavoro, diritti dei consumatori, pari opportunità, nozze gay, maternità, affido, diritto all’oblio telematico e alla privacy, consenso informato, multe: questi e tanti altri i temi che ci coinvolgono ogni giorno e che qui vengono affrontati con la pubblicazione di tante sentenze e la loro “traduzione” a fronte. A dimostrazione che un mutamento di rotta è possibile, e perché per tutti noi è fondamentale sapere come l’interpretazione delle leggi e delle sentenze possa migliorare la nostra vita quotidiana.
Noi, i ragazzi del Biscione
Nascita e trionfo della tv di Berlusconi
di Carlo Vitagliano editore: Melampo Editore
pagine: 176
Tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta è avvenuta una delle più grandi rivoluzioni che hanno segnato la storia del costume (e non solo) del Paese: la nascita delle televisioni di Silvio Berlusconi. Della fase “eroica” fondativa molto si è detto, mescolando – a volte confusamente – leggenda, apologia, accuse. Tutto ha avuto inizio in un seminterrato di Milano 2, ora a parlare è chi lì c'era: Carlo Vitagliano (storico responsabile della comunicazione e della promozione di Canale 5 e, per almeno un decennio, stretto collaboratore dell'ex Cavaliere) racconta “il dietro le quinte” di quegli anni, che cos'è accaduto e come ha davvero funzionato la creazione di un impero economico capace di condizionare in maniera determinante anche le vicende politiche italiane. Dai quiz con Mike Bongiorno agli spot elettorali di Forza Italia, passando per le telenovelas, il Milan di Gullit e Van Basten, la comicità scollacciata di "Drive In", i "pizzoni" e la legge Mammì. Tra gustosi aneddoti e un velo di amarezza, le pagine di questo libro ci restituiscono il clima di un'epoca, in cui una microstoria contribuisce alla comprensione della nostra Storia collettiva.
editore: Melampo Editore
pagine: 176
Tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta è avvenuta una delle più grandi rivoluzioni che hanno segnato la storia del costume (e non solo) del Paese: la nascita delle televisioni di Silvio Berlusconi. Della fase “eroica” fondativa molto si è detto, mescolando – a volte confusamente – leggenda, apologia, accuse. Tutto ha avuto inizio in un seminterrato di Milano 2, ora a parlare è chi lì c'era: Carlo Vitagliano (storico responsabile della comunicazione e della promozione di Canale 5 e, per almeno un decennio, stretto collaboratore dell'ex Cavaliere) racconta “il dietro le quinte” di quegli anni, che cos'è accaduto e come ha davvero funzionato la creazione di un impero economico capace di condizionare in maniera determinante anche le vicende politiche italiane. Dai quiz con Mike Bongiorno agli spot elettorali di Forza Italia, passando per le telenovelas, il Milan di Gullit e Van Basten, la comicità scollacciata di "Drive In", i "pizzoni" e la legge Mammì. Tra gustosi aneddoti e un velo di amarezza, le pagine di questo libro ci restituiscono il clima di un'epoca, in cui una microstoria contribuisce alla comprensione della nostra Storia collettiva.
L'affaire Briatore
Una storia molto italiana
di Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato editore: Melampo Editore
pagine: 312
Star della Formula Uno, manager di fama internazionale, creatore di club per miliardari e personaggio da copertina: è lui, Flavio Briatore. l'inimitabile "boss" della trasmissione "The Apprentice". L'uomo che gli italiani vorrebbero come maestro di vita. II perché è presto detto: Briatore, figlio di maestri elementari della profonda provincia cuneese, con un semplice diploma di geometra in tasca, è diventato multimiliardario, e oggi gira il mondo a bordo del suo jet privato. Simbolo vivente che "se vuoi, puoi" - come recita il suo motto - e che il successo e la bella vita sono alla portata di tutti. Chi era Flavio Briatore prima di diventare il signor Billionaire? La sua biografia racconta una storia molto diversa dalla vulgata del self-made man arricchitosi con il sudore della fronte. In questo libro due giornalisti ci accompagnano lungo un percorso che va da Cuneo a New York, passando per Milano, Nizza e Saint Thomas. E che rivela un paesaggio nascosto, fatto di vecchie indagini giudiziarie, bische, casinò, imprenditori rampanti, latitanti e soci abbracciati dalla cattiva sorte: chi emigrato, chimisteriosamente saltato per aria insieme alla propria auto. Un viaggio che racconta un pezzo di storia italiana.
editore: Melampo Editore
pagine: 312
Star della Formula Uno, manager di fama internazionale, creatore di club per miliardari e personaggio da copertina: è lui, Flavio Briatore. l'inimitabile "boss" della trasmissione "The Apprentice". L'uomo che gli italiani vorrebbero come maestro di vita. II perché è presto detto: Briatore, figlio di maestri elementari della profonda provincia cuneese, con un semplice diploma di geometra in tasca, è diventato multimiliardario, e oggi gira il mondo a bordo del suo jet privato. Simbolo vivente che "se vuoi, puoi" - come recita il suo motto - e che il successo e la bella vita sono alla portata di tutti. Chi era Flavio Briatore prima di diventare il signor Billionaire? La sua biografia racconta una storia molto diversa dalla vulgata del self-made man arricchitosi con il sudore della fronte. In questo libro due giornalisti ci accompagnano lungo un percorso che va da Cuneo a New York, passando per Milano, Nizza e Saint Thomas. E che rivela un paesaggio nascosto, fatto di vecchie indagini giudiziarie, bische, casinò, imprenditori rampanti, latitanti e soci abbracciati dalla cattiva sorte: chi emigrato, chimisteriosamente saltato per aria insieme alla propria auto. Un viaggio che racconta un pezzo di storia italiana.