In pillole
«In ufficio non ci sono casseforti e in Questura non c’è più nessuno. Finisco a mezzanotte passata e non so dove e a chi lasciare in custodia i soldi sequestrati e la Bibbia rossa di Provenzano. Infilo tutto nella mia borsa marrone, inforco la bici e pedalo verso l’albergo. Iddu, l’inafferrabile latitante, è stato preso e io ho nella borsa quella Bibbia che lui ha portato con sé per decenni»