La scelta di Lea

La scelta di Lea
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In pillole

«Milano è una grande città. Non starò mai da sola in una stanza, starò sempre fuori tra la gente. Poi c’è mia figlia e finché c’è mia figlia mi sento al sicuro. Poi vado a Milano, non è che siamo in Calabria, non credo che a Milano mi possa succedere qualcosa»

Il corpo di Lea Garofalo, testimone di giustizia, è stato massacrato, bruciato e ridotto a un chilo e trecento grammi e a oltre 2.800 frammenti ossei.
Una storia di ribellione e coraggio. Accade a Milano: protagonista Lea Garofalo, sequestrata, uccisa e ridotta in cenere dai suoi familiari nel 2009 per aver rotto con una cultura criminale di violenza omertosa. Con lei la figlia, Denise Cosco, che ottiene giustizia ma è costretta a vivere, ventenne, sotto protezione dopo aver denunciato suo padre Carlo, gli zii, il fidanzato e altri due imputati. Sullo sfondo di questo dramma sconvolgente, che si dipana tra la Calabria e la Lombardia, si stagliano omicidi insoluti, traffici di stupefacenti e il profilo di una 'ndrangheta padrona di interi territori. Una storia da incubo, di cui la narrazione asciutta che l'autrice ci trasmette dall'interno del processo diventa documento eccezionale, denuncia insostenibile.
 

Biografia dell'autore

Marika Demaria

Marika Demaria

Marika Demaria, giornalista, lavora per il mensile "Narcomafie". È referente regionale di Libera Valle d'Aosta.

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