Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Le due guerre

Le due guerre
titolo Le due guerre
sottotitolo Perché l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia
Autore
Prefazione
Argomenti Cronache e storia
Criminalità organizzata
Italia e politica
Storie di vita
Legge e giustizia
Collana I tascabili
Editore Melampo Editore
Formato
libro Libro
Pagine 211
Pubblicazione 2009
ISBN 9788889533390
 
15,00
 
Disponibilità immediata

Disponibile anche nel formato

in pillole

"Lo Stato ha saputo vincere la sua guerra al terrorismo 'storico'. Contro la mafia, invece, lo Stato (più esattamente alcuni dei suoi consistenti settori) ha accettato di perdere una guerra che si sarebbe potuta vincere"
Due guerre e una sola trincea, la scrivania di un magistrato. Dalla Torino degli anni Settanta alla Palermo dei Novanta, trentacinque anni di storia italiana attraverso lo sguardo di un protagonista della lotta contro il terrorismo di sinistra e contro la mafia. Due guerre in difesa della democrazia, una vinta (quella contro il terrorismo), una in sospeso (quella contro la mafia). Dal processo ai capi storici delle Brigate rosse al pentimento di Patrizio Peci, dalle stragi di Capaci e via D'Amelio all'arresto di Totò Riina e di decine di altri latitanti, passando per il caso Cossiga/Donat-Cattin e il processo a Giulio Andreotti. In mezzo, il ricordo di tanti, troppi amici che, in questa storia aspra di rischi e di eroismi, combattendo hanno perso la vita. Memorie, interrogativi, domande e risposte. Gian Carlo Caselli racconta.
Postfazione di Marco Travaglio.
 

Biografia dell'autore

Gian Carlo Caselli

Gian Carlo Caselli
Dopo aver ricoperto il ruolo di procuratore generale presso la Corte d’Appello di Torino, è ora procuratore capo. Ha cominciato la sua carriera in magistratura a Torino, come giudice istruttore impegnato in indagini sul terrorismo, in particolare sulle Brigate rosse.
Dal 1986 al 1990 è stato membro del Consiglio superiore della magistratura. Ha diretto la Procura di Palermo dal 1993 al 1999, gli anni dei processi “eccellenti” su mafia e politica. Dal 1999 al 2001 ha diretto il Dap (Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria) e in seguito per due anni è stato il rappresentante italiano presso Eurojust.
Ha già scritto per Melampo editore Un magistrato fuori legge(2005, tre edizioni) e Le due guerre (2009, sette edizioni). Tra gli altri suoi libri, L’eredità scomoda, con Antonio Ingroia (2001), A un cittadino che non crede nella giustizia, con Livio Pepino (2005), Di sana e robusta Costituzione, con Oscar Luigi Scalfaro (2010).

Ti potrebbe interessare anche

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.