Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Italia e politica

Berlusconario

Tutte le gaffe del presidente

di Giovanni Belfiori, Giorgio Santelli

editore: Melampo Editore

pagine: 232

Alcune barzellette storiche cominciavano: "C'è un italiano, un francese e un tedesco..."? C'è una data, però, in cui cambia tutto. È il 26 gennaio del 1994 quando "scende in campo" Silvio Berlusconi. È nata una stella, e in Europa, da quel momento in poi, le barzellette nei Paesi membri cominciano così: "C'è Berlusconi, un francese e un tedesco...". Il più delle volte, però, non si tratta di battute ma di storie realmente accadute: gaffe che nemmeno il migliore dei reality show sarebbe riuscito a creare in studio. Dal kapò affibbiato a Martin Schulz a Strasburgo prima di definire tutti i parlamentari europei "turisti della democrazia", ai più recenti apprezzamenti sull'abbronzatura del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Una tragicomica antologia di tutte le gaffe di Silvio Berlusconi, in un esilarante quanto sconsolante viaggio nella politica degradata a reality, in cui a contare non sono più le idee, i concetti, le parole e i fatti, soprattutto, ma gli attacchi personali, i duelli all'ultimo sangue, in una gara senza più regole in cui vince chi la dice più grossa.Prefazione di Marco Travaglio
13,00

Le due guerre

Perché l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia

di Gian Carlo Caselli

editore: Melampo Editore

pagine: 211

Due guerre e una sola trincea, la scrivania di un magistrato
15,00

Il grande bluff

Il caso Tremonti. Vita, opere e pensiero del genio dell'economia italiana

di Giovanni La Torre

editore: Melampo Editore

pagine: 204

È impressionante e inspiegabile a un tempo il successo di pubblico che hanno le idee di Tremonti. Inspiegabile perché, come viene dimostrato in queste pagine, il suo pensiero sul piano scientifico è di dubbia consistenza. E irritanti risultano le frequenti contraddizioni - che riguardano praticamente tutti gli argomenti di sua competenza - in cui cade il ministro. Molti, soprattutto noti economisti, lo dicono in privato, ma si guardano bene dall'affermarlo in pubblico (in fondo si tratta pur sempre di uno degli uomini più potenti d'Italia). Ecco il ritratto non autorizzato di Giulio Tremonti, "superministro" dell'economia per antonomasia: genio della "finanza creativa", prima oppositore e poi difensore del famoso condono fiscale, alfiere della cartolarizzazione degli immobili pubblici, autore di troppe una tantum e dell'eliminazione delle tasse di successione, inventore della pornotax, euro-scettico, fervente sostenitore di dazi e dogane, "leghista con la tessera di Forza Italia", amante di giochi di parole e di citazioni dotte. È arrivato il momento di affrontare "il caso Tremonti", perché le teorie del nostro ministro dell'Economia e delle Finanze in servizio permanente effettivo rischiano di portare il Paese sull'orlo del fallimento.Prefazione di Curzio Maltese.
16,00

Magistrati dietro le sbarre

La farsa e la tragedia nell'ingiustizia penale italiana

di Alberto Marcheselli

editore: Melampo Editore

pagine: 227

Un viaggio nella (in)giustizia penale in Italia, scritto da un testimone oculare, un magistrato di sorveglianza che ha finalmente deciso di rompere il muro del silenzio. La forma è quella, gradevole, spigliata e spesso venata di ironia, di una successione di sapidi aneddoti ricavati dal dietro le quinte, tanto veri e nitidi quanto stupefacenti e capaci di fissarsi nella memoria del lettore come parabole argute, alternate a brevi riflessioni. In un momento in cui la professione di magistrato viene "manipolata" da più parti, e in cui di giustizia e pena si tratta in termini scandalistici, ecco un racconto onesto e ficcante di un mondo di cui troppi disquisiscono, spesso senza conoscere nulla. Un mondo dove non sempre si possono distinguere i buoni dai cattivi, dove ci si imbatte tutti i giorni in crudeli infamie e commoventi eroismi. Dove può capitare di trovare, sul portone di un istituto penitenziario, un cartello con la scritta: Questa porta deve sempre rimanere chiusa.
16,00

Regione straniera

Viaggio nell'ordinario razzismo padano

di Giuseppe Civati

editore: Melampo Editore

pagine: 148

È possibile che l'area del paese in cui è più forte la presenza degli stranieri rinunci a parlarne nelle sedi politiche più adeguate, per affrontare il tema nella sua complessità? È possibile che questo fenomeno, che ormai riguarda il 10 per cento della popolazione e una parte significativa della produzione di ricchezza, sia relegato a questioni di mera sicurezza? È possibile, ancora, che i principali esponenti della maggioranza di governo, oltre a esprimersi spesso con toni prossimi al razzismo, continuino a legiferare contro la presenza degli stranieri sul territorio da loro amministrato? La chiusura dei phone center gestiti dagli stranieri, l'opposizione all'apertura di luoghi di culto a Milano (e non solo), la polemica contro i kebab, le ripetute ordinanze dei sindaci raccontano una lunga storia di discriminazione. E simboleggiano la miopia politica e culturale della regione più avanzata del paese. Benvenuti in Padania, benvenuti nella regione straniera.
12,00

Allonsanfan

La mafia, la politica e altre storie

di Riccardo Orioles

editore: Melampo Editore

pagine: 232

Un giornalista impegnato a indagare le vicende più incandescenti degli ultimi decenni, nella Sicilia che vive le tragedie della mafia e le farse del potere. E poi, l'Italia che passa da prima a seconda Repubblica e che si divide come in un derby impazzito sui giudici e sulla legalità. O che scopre il razzismo nella sua pancia ormai benestante. E chiedetegli di testimoniare il suo tempo, di dar conto delle rivolte di preti e di ragazzi e di operai o del fluire apparentemente quieto della vita quotidiana con i suoi paesaggi e i suoi piccoli e grandi protagonisti. Dello scorrere di un'altra idea di sinistra sotto la pelle della politica. Della grandezza degli eroi moderni. Delle culture e dei modi di essere e pensare. Ed ecco questo affresco che si srotola come una sorpresa continua, raccontando come raramente li avete sentiti raccontare gli ultimi trent'anni di storia italiana.
15,00

Tutte le donne del Presidente

Le rocambolesche avventure di Silvio Berlusconi, scopritore di talenti

di Claudia Mauri

editore: Melampo Editore

pagine: 136

Belle. Tante. Giovani e giovanissime. Rosse, more e bionde. Senza altra dote che le loro forme, oppure laureate e con conoscenza delle lingue. Tutte con sogni di gloria nello spettacolo o in politica. Quasi tutte devote di padre Pio. Sentimentalmente libere, ma anche sposate e fidanzate. Le donne del presidente sono ormai uno stuolo degno di studio al pari del loro famosissimo anfitrione. Intrattengono con lui rapporti variabili. Da protagoniste e da comparse. Da contorno adorante e cinguettante o da donne fatali che sconvolgono d'improvviso il viavai di corte. Tutte fanno parte di una specie di club non troppo esclusivo, dotato dei suoi segni di riconoscimento che collocano le une e le altre su strati diversi della piramide del gradimento: dai gioielli disegnati da Lui, "Papi", a quelli extralusso fino alle mini-cabrio rosse o agli incarichi politici. Claudia Mauri ripercorre la lunga vicenda della debolezza dell'uomo più potente d'Italia. Decolla dalla celebre telefonata di un Capodanno degli anni di Drive In per planare sulle più recenti storie di escort e di ragazze-immagine. . Un carosello variopinto, che fa ridere e pensare.
12,00

Governare con la paura

Il G8 del 2001, i giorni nostri

di Beppe Cremagnani, Enrico Deaglio, Mario Portanova

editore: Melampo Editore

pagine: 173

La paura. È diventata lei il vero mezzo di governo, l'instrumentum regni per eccellenza del nuovo sovrano. Una dimensione permanente della psicologia di massa, un sentimento a due facce che ora aizza contro "i diversi", ora piega i cittadini alle pretese del potere. Si governa facendo paura. Si governa seminando paura. Gli abusi e le torture del G8, i divieti di manifestare, le minacce contro il movimento degli studenti. E insieme l'odio fomentato ogni giorno contro gli immigrati o i rom, colpevoli di attentare ai "nostri beni" o alle "nostre donne". È l'Italia raccontata da questa inchiesta. Governata, nelle sue viscere profonde, da una destra che ha fatto della paura (con sorriso televisivo) la propria bandiera. E che dalle trasmissioni Rai riabilita l'Italia del ventennio.
18,00

La donna gigante

di Lidia Ravera

editore: Melampo Editore

pagine: 111

Il 3 aprile: nel 1985, nel 1995, nel 2005. Il racconto di un giorno nella vita di una donna. Lo stesso giorno, la stessa donna: a trent'anni, a quaranta, a cinquanta. Il "bisogno di tempo" che si intreccia con i legami familiari, la carriera, l'impegno politico, i dubbi. E poi gli altri racconti ad alta temperatura "politica": la guerra, la guerra di religione, la guerra alla comprensibile, ma non per questo perdonabile, intolleranza fra "noi" e "loro", fra i fieri oppositori dell'Italia televisiva e amorale e quelli che la adorano. Protagoniste assolute, donne sull'orlo di una crisi d'identità: appassionate, intelligenti, contraddittorie, esigenti, pazienti, ironiche, ambiziose, a disagio, materne, leggere. Consapevoli della propria fragilità. E per questo più forti. Donne giganti?
12,00

Se telefonando

Le intercettazioni che non leggerete mai più

di Gianni Barbacetto

editore: Melampo Editore

pagine: 130

Come sarebbe l'Italia se negli ultimi dieci anni non avessimo avuto le informazioni provenienti dalle intercettazioni telefoniche? E come sarà quando una legge farà tacere per sempre i microfoni che, soli, sono in grado di rivelare le trame distillate nei retrobottega del potere? Lo racconta questo libro, che allinea una scelta delle intercettazioni che presto non potremo più leggere, a causa di una legge che mette il bavaglio all'informazione. Così Antonio Fazio sarebbe probabilmente ancora governatore della Banca d'Italia, Luciano Moggi sarebbe ancora il centro del sistema "rubascudetti", Nicolò Pollari sarebbe direttore del Sismi e Pio Pompa il suo spacciatore di dossier, Stefano Ricucci un importante azionista del Corriere, Gianpiero Fiorani avrebbe espugnato a debito la Banca Antonveneta e Gianni Consorte la Bnl (e chissà che crac, in questi anni di crisi finanziaria internazionale). Wanna Marchi avrebbe continuato a lungo a vendere i suoi filtri miracolosi. E nessuno avrebbe saputo nulla neppure dell'incredibile storia della clinica Santa Rita di Milano, dove gli interventi chirurgici erano decisi in nome del guadagno. Prefazione di Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto presso la Procura antimafia di Palermo.
14,00

Nessuno è incolpevole

Scritti politici e civili

di Giorgio Strehler

editore: Melampo Editore

pagine: 245

Le riflessioni di queste pagine abbracciano più di 60 anni di storia e narrano di un Maestro del palcoscenico che si interroga sui rapporti fra l'uomo e la politica, l'artista e la società civile. La denuncia di molti degli scritti che qui vengono proposti riguarda il progressivo imbarbarimento della politica italiana e le responsabilità di chi ha diretto le istituzioni del paese. È la rivolta addolorata di chi sente messo da parte qualunque progetto di cultura; di chi ribadisce, nei modi e tempi propri dell'artista, anno dopo anno, di crisi in crisi, di stagione in stagione, che senza le fondamenta - costruite solo grazie alla cultura - nessuna società potrà mai dirsi civile. La barbarie è fra noi e Giorgio Strehler lo ha ricordato fino all'ultimo.
16,00

Dei diritti e delle pene

Carcere e società: due secoli di un dibattito che ha attraversato la storia delle democrazie

di Vito Bavaro

editore: Melampo Editore

pagine: 507

L'autore di questo libro è stato una originale figura di intellettuale nell'Italia del Novecento. Laureato in diritto e filosofia, fu magistrato impegnato su più fronti, dalla Procura di Milano, dove ottenne incarichi di prestigio, alla direzione delle carceri di Lodi. Svolse una intensa attività di studi e di confronto scientifico e culturale, battendosi in particolare per l'abolizione della pena di morte e per l'umanizzazione del carcere. Questa sua opera, uscita nel 1956, è in assoluto uno dei contributi più ricchi dati alla conoscenza del grande dibattito giuridico sulla pena, sulla riabilitazione del reo e sul rapporto tra carcere e società. Spaziando da Beccarla alle principali scuole di pensiero del secondo dopoguerra fino al Congresso di Ginevra delle Nazioni Unite, essa offre un quadro ampio, approfondito e sistematico di un tema che, per la sua crucialità, ha accompagnato la crescita civile delle democrazie occidentali. Si tratta di un'opera che per molte ragioni (sintetizzate da Giorgio Galli nella sua Prefazione) mostra tuttora una vitalità e un'attualità singolari, in grado di farne, agli occhi del lettore di oggi, un classico della materia.
28,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.