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Cronache e storia

Io non tacerò

La lunga battaglia per la giustizia

di Antonino Caponnetto

editore: Melampo Editore

pagine: 288

Era un galantuomo, Antonino Caponnetto. Fatto all'apparenza di cartavelina, eppure sempre in prima linea nella lotta alla mafia. Nei suoi ultimi, intensi dieci anni, dall'uccisione dei suoi "figli, fratelli, amici", Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, fino al 2002, il giudice Caponnetto ha smentito l'idea secondo cui vi sia un'età per andare in pensione dall'impegno civile. E ha attraversato il nostro Paese in maniera capillare e ragionata. In mille scuole e in cento piazze ha insegnato la Costituzione italiana, l'etica della responsabilità, ha parlato di educazione alla legalità, di solidarietà, di pace, di diritti, ha raccontato un'idea di informazione libera e di giustizia possibile. I discorsi, le lezioni, gli scritti e le interviste sono ora qui raccolti e da essi traspare un pensiero rigoroso, colto, impermeabile a qualsiasi compromesso o comoda prudenza. In questo libro sta l'eredità di un grande testimone civile e di un instancabile custode di memoria.
16,00

Il potere e l'acqua

Scritti inediti

di Danilo Dolci

editore: Melampo Editore

pagine: 108

Mentre l'acqua diventa tema cruciale per il governo del mondo, bene simbolico che evoca in forma radicale l'eterna lotta tra interesse pubblico e interessi privati, vengono alla luce questi scritti di Danilo Dolci su acqua e potere. Scritti inquieti, profetici, che tradiscono tutta la concreta esperienza vissuta dal "sociologo della disobbedienza" nella Sicilia del secondo dopoguerra, la sua profonda consapevolezza di quanto l'acqua, risorsa vitale, possa diventare oggetto e strumento di strategie di potere, origine di disuguaglianze intollerabili e di manipolazioni violente dell'ordine sociale. Quelli qui raccolti in volume sono scritti organici ma anche appunti eterogenei, che consentono di ripercorrere le preoccupazioni e le riflessioni dell'ultimo Dolci, aiutandoci a comprenderne meglio la personalità intellettuale e civile. Si deve a Giusy Giani e Giordano Bruschi, illuminati e instancabili militanti politici e sociali genovesi, se questi scritti giungono a noi. Grazie alla loro passione per la memoria disponiamo oggi di questo materiale inedito: indubbiamente prezioso per chi abbia studiato o voglia conoscere la storia della Sicilia, del Meridione del dopoguerra, della lotta alla mafia o dei protagonisti civili dell'Italia del Novecento.
12,00

Ritratti

Volti del mio Novecento

di Diego Novelli

editore: Melampo Editore

pagine: 256

Le partite di calcio con Valentino Mazzola, eroe del Torino naufragato a Superga. Gianni Agnelli che un giorno chiede a bruciapelo: "Perché lei è comunista?". Un profilo al vetriolo di Cesare Romiti. La lunga amicizia con Enrico Berlinguer. Gli incontri e gli scontri con i massimi leader della prima e della seconda Repubblica: Andreotti, Cossiga, Craxi, Occhetto, D'Alema. Le conversazioni con i grandi intellettuali, Moravia, Spinelli, Firpo. Aneddoti poco edificanti sull'"infanzia" di futuri famosi, come il giovane Minzolini, inventore di "cronache" parlamentari. Il racconto di Diego Novelli procede per flash che illuminano il Novecento italiano, dall'era fascista ai giorni nostri, dalla visita di Mussolini a Torino - dove l'autore è il bimbo prescelto per porgere un mazzo di fiori al duce - ai retroscena inediti dei tempi del primo governo Berlusconi. Novelli è stato giornalista, sindaco di Torino negli anni di piombo, dirigente del Pci, deputato, editore. Ruoli che gli hanno permesso di trovarsi spesso dietro le quinte della storia d'Italia e di tracciarne un racconto in presa diretta. Una storia narrata attraverso persone a volte straordinarie, come Nicola Grosa, il partigiano che percorre "per 2800 giorni" le montagne del Piemonte per esumare i resti "di tutti i partigiani mal sepolti". Ne ricompone circa duemila, ma alla fine è lui a morirne, per un'infezione. Una metafora crudele della fatica della memoria e dell'importanza di recuperarne ogni frammento.
15,00

Le due guerre

Perché l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia

di Gian Carlo Caselli

editore: Melampo Editore

pagine: 211

Due guerre e una sola trincea, la scrivania di un magistrato
15,00

Magistrati dietro le sbarre

La farsa e la tragedia nell'ingiustizia penale italiana

di Alberto Marcheselli

editore: Melampo Editore

pagine: 227

Un viaggio nella (in)giustizia penale in Italia, scritto da un testimone oculare, un magistrato di sorveglianza che ha finalmente deciso di rompere il muro del silenzio. La forma è quella, gradevole, spigliata e spesso venata di ironia, di una successione di sapidi aneddoti ricavati dal dietro le quinte, tanto veri e nitidi quanto stupefacenti e capaci di fissarsi nella memoria del lettore come parabole argute, alternate a brevi riflessioni. In un momento in cui la professione di magistrato viene "manipolata" da più parti, e in cui di giustizia e pena si tratta in termini scandalistici, ecco un racconto onesto e ficcante di un mondo di cui troppi disquisiscono, spesso senza conoscere nulla. Un mondo dove non sempre si possono distinguere i buoni dai cattivi, dove ci si imbatte tutti i giorni in crudeli infamie e commoventi eroismi. Dove può capitare di trovare, sul portone di un istituto penitenziario, un cartello con la scritta: Questa porta deve sempre rimanere chiusa.
16,00

Regione straniera

Viaggio nell'ordinario razzismo padano

di Giuseppe Civati

editore: Melampo Editore

pagine: 148

È possibile che l'area del paese in cui è più forte la presenza degli stranieri rinunci a parlarne nelle sedi politiche più adeguate, per affrontare il tema nella sua complessità? È possibile che questo fenomeno, che ormai riguarda il 10 per cento della popolazione e una parte significativa della produzione di ricchezza, sia relegato a questioni di mera sicurezza? È possibile, ancora, che i principali esponenti della maggioranza di governo, oltre a esprimersi spesso con toni prossimi al razzismo, continuino a legiferare contro la presenza degli stranieri sul territorio da loro amministrato? La chiusura dei phone center gestiti dagli stranieri, l'opposizione all'apertura di luoghi di culto a Milano (e non solo), la polemica contro i kebab, le ripetute ordinanze dei sindaci raccontano una lunga storia di discriminazione. E simboleggiano la miopia politica e culturale della regione più avanzata del paese. Benvenuti in Padania, benvenuti nella regione straniera.
12,00

Allonsanfan

La mafia, la politica e altre storie

di Riccardo Orioles

editore: Melampo Editore

pagine: 232

Un giornalista impegnato a indagare le vicende più incandescenti degli ultimi decenni, nella Sicilia che vive le tragedie della mafia e le farse del potere. E poi, l'Italia che passa da prima a seconda Repubblica e che si divide come in un derby impazzito sui giudici e sulla legalità. O che scopre il razzismo nella sua pancia ormai benestante. E chiedetegli di testimoniare il suo tempo, di dar conto delle rivolte di preti e di ragazzi e di operai o del fluire apparentemente quieto della vita quotidiana con i suoi paesaggi e i suoi piccoli e grandi protagonisti. Dello scorrere di un'altra idea di sinistra sotto la pelle della politica. Della grandezza degli eroi moderni. Delle culture e dei modi di essere e pensare. Ed ecco questo affresco che si srotola come una sorpresa continua, raccontando come raramente li avete sentiti raccontare gli ultimi trent'anni di storia italiana.
15,00

Governare con la paura

Il G8 del 2001, i giorni nostri

di Beppe Cremagnani, Enrico Deaglio, Mario Portanova

editore: Melampo Editore

pagine: 173

La paura. È diventata lei il vero mezzo di governo, l'instrumentum regni per eccellenza del nuovo sovrano. Una dimensione permanente della psicologia di massa, un sentimento a due facce che ora aizza contro "i diversi", ora piega i cittadini alle pretese del potere. Si governa facendo paura. Si governa seminando paura. Gli abusi e le torture del G8, i divieti di manifestare, le minacce contro il movimento degli studenti. E insieme l'odio fomentato ogni giorno contro gli immigrati o i rom, colpevoli di attentare ai "nostri beni" o alle "nostre donne". È l'Italia raccontata da questa inchiesta. Governata, nelle sue viscere profonde, da una destra che ha fatto della paura (con sorriso televisivo) la propria bandiera. E che dalle trasmissioni Rai riabilita l'Italia del ventennio.
18,00

Se telefonando

Le intercettazioni che non leggerete mai più

di Gianni Barbacetto

editore: Melampo Editore

pagine: 130

Come sarebbe l'Italia se negli ultimi dieci anni non avessimo avuto le informazioni provenienti dalle intercettazioni telefoniche? E come sarà quando una legge farà tacere per sempre i microfoni che, soli, sono in grado di rivelare le trame distillate nei retrobottega del potere? Lo racconta questo libro, che allinea una scelta delle intercettazioni che presto non potremo più leggere, a causa di una legge che mette il bavaglio all'informazione. Così Antonio Fazio sarebbe probabilmente ancora governatore della Banca d'Italia, Luciano Moggi sarebbe ancora il centro del sistema "rubascudetti", Nicolò Pollari sarebbe direttore del Sismi e Pio Pompa il suo spacciatore di dossier, Stefano Ricucci un importante azionista del Corriere, Gianpiero Fiorani avrebbe espugnato a debito la Banca Antonveneta e Gianni Consorte la Bnl (e chissà che crac, in questi anni di crisi finanziaria internazionale). Wanna Marchi avrebbe continuato a lungo a vendere i suoi filtri miracolosi. E nessuno avrebbe saputo nulla neppure dell'incredibile storia della clinica Santa Rita di Milano, dove gli interventi chirurgici erano decisi in nome del guadagno. Prefazione di Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto presso la Procura antimafia di Palermo.
14,00

Inferno Bolzaneto

L'atto d'accusa dei magistrati di Genova

di Mario Portanova

editore: Melampo Editore

pagine: 272

Tutti gli orrori di Bolzaneto raccontati attraverso la requisitoria dei pubblici ministeri Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati al processo contro 45 uomini e donne delle forze dell'ordine. Tra il 20 e il 22 luglio 2001, nel "carcere provvisorio" del G8 di Genova oltre 200 manifestanti inermi subirono botte, manganellate, ustioni, insulti, umiliazioni, vessazioni, minacce, in un regime di terrore che avvolgeva ogni angolo della caserma, dal piazzale d'ingresso ai bagni, all'infermeria. Questo libro racconta i risultati dell'inchiesta giudiziaria e gli atti del processo. L'accusa dei magistrati genovesi è durissima: "A Bolzaneto sicuramente vi sono stati comportamenti deliberatamente inumani, crudeli e degradanti", scrivono. "Non c'è emergenza che possa giustificare quello che è accaduto. Non c'è giustificazione perché si era ormai lontani dagli scontri di piazza e quella caserma, dove lavoravano pubblici ufficiali, doveva rappresentare un luogo di sicurezza e di rispetto dei diritti per ogni detenuto".In Italia non esiste il reato di tortura. Ma se esistesse, a Bolzaneto sarebbe stato commesso.
15,00

Inviato speciale

Cronache dalla Milano in bianco e nero

di Roberto De Monticelli

editore: Melampo Editore

pagine: 206

Una testimonianza eccezionale sulla storia di Milano e dell'Italia dalla liberazione agli anni Ottanta. Gli stenti e le speranze, lo sviluppo e le illusioni, il teatro e la cultura, le generazioni nuove e vecchie, attraverso gli scritti, oggi spesso introvabili, di un maestro del giornalismo. Maestro due volte. Per la raffinatezza della scrittura. E per la convinzione profonda, radicata, che il giornalismo dovesse andare oltre l'informazione; e svolgere una funzione educativa. Per esprimere, nel giornalismo vero, una professionalità di cui "il potere non ha bisogno".Roberto De Monticelli è il narratore elegante e intelligente che accompagna il lettore d'oggi in un paese in bianco e nero che non c'è più ma che ancora respira dietro di noi.Regalando la bella scrittura di un inviato davvero speciale e l'originalità intellettuale di colui che Giovanni Testori definì "la più lucida e alta mente critica ed esegetica che abbia avuto il nostro dopoguerra".
18,00

Il finanziere di Dio

Il caso Roveraro. Gli affari e l'Opus Dei. L'intrigo e il mistero. La truffa e l'omicidio

di Franco Stefanoni

editore: Melampo Editore

pagine: 209

Un intrigo finanziario che rimbalza tra Milano, Vienna e Londra. Una trama oscura da cui sbucano faccendieri, truffatori, millantatori, strani personaggi. Un incubo, che si chiude con un orribile omicidio nella campagna di Parma. Il viaggio in fondo al tunnel di Gianmario Roveraro non segue un percorso logico. È preceduto da un ubriacante vortice di quattrini, contatti, bugie, minacce. Sullo sfondo un miraggio: ottenere, con un modesto investimento in una società inglese, stratosferici guadagni grazie alla complicità di una finanziaria austriaca. Ma qualcuno, convinto che Roveraro nel corso dell'operazione non sia stato ai patti, lo uccide. La vicenda appare da subito contraddittoria, ambigua, quasi assurda. Tanto più che Roveraro non è uno qualunque, ma uno dei più conosciuti e stimati finanzieri italiani, affiliato all'Opus Dei, noto anche per la prudenza, l'accortezza, l'assoluta riservatezza. La sua storia, prima in Sige e poi in Akros, merchant bank degli anni Ottanta e Novanta, incrocia fatti che hanno segnato l'economia nazionale per decenni: Roveraro rappresenta la cosiddetta finanza cattolica, alternativa a Mediobanca di Enrico Cuccia. Perché dunque quell'affare anglo-austriaco e la tragedia? Che cosa è accaduto davvero? Quali misteri si nascondono dietro al delitto?
16,00

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