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Zolfo Editore

Gli sbirri di Sciascia

Investigatori e letteratura, tra arbitrio e giustizia

di Giuseppe Governale

editore: Zolfo Editore

pagine: 144

Gli "sbirri" di Leonardo Sciascia, figure costantemente in bilico lungo la sottile linea tra arbitrio e giustizia. Giuseppe Governale esplora, attraverso un'analisi dei romanzi dello scrittore siciliano, i conflitti tra istituzioni e società, tra leggi e criminalità, mettendo in risalto la tensione morale che anima l’azione e la vita degli investigatori. Ogni indagine si trasforma in una sfida esistenziale per i protagonisti, sospesi tra l'arroganza e la protervia di un Matteo Lo Vecchio ("sbirro" infame per antonomasia) e il desiderio di verità e la frustrazione di sentirsi soli nella loro missione di tanti altri, come il capitano Bellodi e l'ispettore Rogas, non eroi classici, ma uomini tormentati, costretti a navigare in un mare di silenzi e complicità, in un contesto in cui spesso le regole non scritte prevalgono sulla legge formale. Le storie che ne derivano, dense di dubbi e coraggio, creano un racconto tanto intrigante quanto provocatorio. L'autore fa uso di una narrazione affascinante, che lascia intravedere la variegata umanità dei personaggi di Sciascia, molti dei quali ispirati dall’occasionale conoscenza del "capitano coraggioso" Renato Candida, un ufficiale che, forse anche inconsapevolmente, ha fornito allo scrittore di Racalmuto quei vagheggiamenti per interpretare le contraddizioni e le battaglie personali dei suoi investigatori. Come se una sorta di sliding door avesse indotto a scandagliare progressivamente, in chiave letteraria, il difficile rapporto tra il potere e chi è incaricato di esercitarlo. Soprattutto quando il confine tra legalità e ingiustizia diviene sfumato, perfino sfuggente.
16,00

Un viaggiatore sovrappeso in Iran

Diario persiano

di Bernardo Notarangelo

editore: Zolfo Editore

pagine: 352

Ecco il Viaggiatore Sovrappeso, che con penna di avvincente reporter percorre a grandi passi l’altopiano iraniano. Una figura mitica, direte voi. E invece trattasi di un ex manager in pensione che da Milano decide di perdere i chili di troppo nel miglior modo possibile: viaggiando.Sulle orme di Marco Polo e dei Re Magi il Viaggiatore Sovrappeso incontra commercianti di tappeti, studenti, poliziotti, religiosi col turbante e donne che coraggiosamente non portano il velo, sfidando il regime al grido di "donna, vita, libertà". Dalla meravigliosa Isfahan alla santa Mashhad, Bernardo Notarangelo restituisce un ritratto vibrante dell’Iran, ricco di riferimenti storici e riflessioni contemporanee: un diario di viaggio per comprendere un Paese dal passato glorioso e dal presente problematico.
19,00

L'ascesa della quarta mafia

Espansione e metamorfosi della criminalità organizzata foggiana

di Antonio Laronga

editore: Zolfo Editore

pagine: 224

Un libro rivelazione. Oltre le strette di mano dei potenti c’è uno sfondo di corruzione in cui la criminalità organizzata foggiana opera indiscriminatamente, indirizzata verso modelli malavitosi più moderni e raffinati, un fenomeno non immaginabile fino a pochi anni fa. Accanto al braccio armato di questi sodalizi, caratterizzato dai livelli bassi di una manovalanza che rappresenta pur sempre uno dei fondamenti su cui si regge la struttura, si sta affermando un livello più alto e nascosto di capi e “quadri” che regge le fila di una rete di professionisti, faccendieri, imprenditori collusi e, talvolta, di pubblici amministratori più o meno stabilmente a disposizione dei clan, se non addirittura a essi organici. L’evoluzione in soggetto imprenditoriale richiama la metamorfosi avvenuta da tempo per le tre mafie storiche del Paese (la mafia siciliana, la camorra e la ’ndrangheta), capaci di inabissarsi e mimetizzarsi nel tessuto socioeconomico di territori anche molto distanti da quelli di origine, per sfruttare la disponibilità di ampi settori dell’impresa a fare affari avvalendosi della loro forza economica e mafiosa. Veri sono i fatti, i luoghi, i nomi dei protagonisti. Le principali fonti utilizzate sono gli atti giudiziari e amministrativi ostensibili, la letteratura sull’argomento e le fonti giornalistiche. Un resoconto che si fa spirale discendente all’interno di uno dei fenomeni più pericolosi e sottovalutati del nostro tempo.
18,00

Brancaccio

Le viscere di Palermo

di Francesco Faraci

editore: Zolfo Editore

pagine: 208

Brancaccio è un quartiere popolare di Palermo. Il feudo dei fratelli Graviano, le strade di Don Pino Puglisi. La ferocia della mafia e la grazia del martirio. Un luogo di frontiera, i cui abitanti spesso sono costretti a crescere prima del resto del mondo, a indurirsi di fronte alla vita. Un labirinto di cortili e vicoli che sommati misurano la distanza di appena un chilometro, specchio di una città spesso incomprensibile, com’è Palermo.Il libro racconta la storia di S., un uomo nato e cresciuto nelle viscere del quartiere. Per anni la sua vita è un continuo viavai dal carcere. Poi arriva Don Pino Puglisi. E con lui, la possibilità di un altrove, un’alternativa alla criminalità organizzata. Il 15 settembre del 1993, sotto casa, il parroco di Brancaccio viene barbaramente ucciso dalla mafia. Insieme a lui crollano i sogni delle ragazze e dei ragazzi del quartiere. La rabbia e lo sdegno si acuiscono, come, tuttavia, l’impossibilità di alzare la voce. Per questo S. ricade vertiginosamente nella vita di prima, fatta di dubbia moralità e straniamento. Solo dopo aver toccato il fondo, S. darà inizio al suo personalissimo percorso di redenzione.Brancaccio è una storia di violenza e d’amore. Di buio e di luce. Una storia di sogni infranti, di cadute ma anche di insperata voglia di riscatto.
18,00

Aspettando Carosello

Specchio e sogno di un’Italia spensierata

di Marco Melegaro

editore: Zolfo Editore

pagine: 312

Come dimenticare i protagonisti di Carosello, il ventennale programma pubblicitario che a ritmo di tarantella registrava più ascolti del titanico Telegiornale? Calimero, La Linea, il Caballero misterioso. E poi Joe Condor, l’ippopotamo Pippo, l’uomo nel traffico del Cynar, sono solo alcune delle tante icone rimaste nell’immaginario collettivo.Carosello, però, non era solo semplice pubblicità: laboratorio linguistico e creativo, ha ideato tormentoni e personaggi che da promotori si sono trasformati in compagni di viaggio, nostalgici maestri, emblemi di nuovi e moderni stili di vita.In Aspettando Carosello, Marco Melegaro raccoglie i ricordi di attori, sceneggiatori e registi che hanno segnato il successo del programma – da Mike Bongiorno a Dario Fo a Giorgio Albertazzi, fino a Paolo Ferrari, Armando Testa, Bruno Bozzetto e Giuliano Montaldo – e allo stesso tempo restituisce l’immagine dell’Italia degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, dal miracolo economico alla crisi petrolifera.Un libro per conoscere l’evoluzione di gusti e costumi del nostro Paese. Uno sketch alla volta.  
18,00

Il Viceré

Storia misteriosa di Vito Guarrasi, l’avvocato del potere

di Francesco d'Ayala

editore: Zolfo Editore

pagine: 192

Vito Guarrasi, professione avvocato. Poco noto ai più, ma al cospetto del quale si inchinavano quasi tutti. Perché Guarrasi era persona dai consigli indispensabili per chiunque volesse fare affari dalla Sicilia in su, dal secondo dopoguerra in poi. Un uomo pressoché “invisibile” alle cronache eppure capace di rimanere al centro dei passaggi decisivi che hanno segnato decenni di storia siciliana e italiana, e non solo, facendo del suo rapporto strettissimo con il potere un modo di vivere, fino a riuscire addirittura a incarnarlo, quel potere. Sempre nell’ombra. Guarrasi e la sua vita diventano in queste pagi­ne il filo del racconto del Paese, permettendo a Francesco d’Ayala di ripercorrere e comprende­re alcuni degli snodi più oscuri e cruciali della nostra storia recente. Da ufficiale di complemen­to non ancora trentenne, infatti, fu Vito Guarrasi a essere inviato ad Algeri per trattare l’armisti­zio con gli Alleati. Ed è solo l’inizio della lunga “carriera” di chi poi diventerà un testimone de­filato – e tuttavia fondamentale – degli equilibri post-bellici dell’Italia. Il suo nome compare poi sullo sfondo opaco delle vicende legate alla morte di Enrico Mattei, alla scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, al fallito golpe Borghese; oppure nelle vicende che hanno accompagnato le parabole di Michele Sindona e Roberto Calvi, arrivando a sfiorare i rapporti tra la politica dominata da Giulio Andreotti e la mafia dei corleonesi. Eppure l’avvocato Guarrasi è sempre scivolato via come la sabbia tra le dita, senza bruciarsi. Mai un processo, mai una condanna. Inabissato. Fino all’uscita di questo libro.
18,00

All'ombra del declino

Torino, la fabbrica, i granata. Una nobile storia decaduta

di Massimo Gerbi

editore: Zolfo Editore

pagine: 328

La Torino del boom economico e poi del declino industriale e morale, la gloriosa e tragica storia della squadra granata, vicende oscure consumatesi tra fabbriche e salotti, stadi e istituzioni del calcio che conta. C’è tutto questo nella storia della famiglia Gerbi, imprenditori del settore metallurgico-meccanico e fornitori Fiat, per lunghi anni ai vertici del Torino Calcio. Mario Gerbi portò la propria fonderia al successo e fu socio del Toro già dai tempi di Ferruccio Novo, diventando infine presidente dal 1987 al 1989. Oggi suo figlio Massimo, che ne raccolse il testimone in azienda ed è stato a sua volta dirigente granata e della Figc, racconta quel che ha visto “all’ombra del declino”: il declino dell’azienda di famiglia e insieme quello di Torino, dell’industria nazionale, dei valori borghesi, della squadra granata, del calcio italiano. Tutte vicende che si intrecciano nel libro, svelando retroscena inquietanti – ma anche episodi gustosi che entusiasmeranno i tifosi del Toro – di cui Gerbi e suo padre sono stati testimoni o protagonisti appassionati. L’autore ribalta la narrazione imperante su Torino e la Fiat con lo stile irriverente di chi non intende più tacere fatti scottanti e troppo a lungo nascosti. Una testimonianza che non teme di rievocare gli anni dello strapotere di Luciano Moggi, né di disturbare gli adulatori degli Agnelli e del “sistema Torino”, le cui scelte hanno lasciato macerie non solo nel settore automobilistico e nel calcio, ma anche in un’intera città.
19,00

Il codice del potere

Avvocati d'Italia. Storie, segreti e bugie della più influente élite professionale

di Franco Stefanoni

editore: Zolfo Editore

pagine: 680

Consigliano banchieri, imprenditori, finanzieri, politici, vip dello sport e dello spettacolo. Intervengono nelle loro strategie, nella tutela di patrimoni e interessi, quando ci sono problemi fiscali, amministrativi, fallimentari o di eredità in famiglia. E se i clienti è con questioni penali che hanno a che fare, cercano di tirarli fuori dai guai. Sono gli avvocati star del potere italiano. I più vicini ai colletti bianchi che contano: giuristi, professori, principi del Foro, titolari e legali di punta di studi top tra le cui mura si condizionano, nel bene come nel male, le sorti di un sistema di comando pervasivo in tutti gli ambiti. E dunque le storie e le origini; i nomi e i cognomi; i grandi vecchi, le dinastie blasonate, gli outsider, i rispettati e i discussi. A distanza di quasi vent’anni dalla prima edizione, torna l’inchiesta – aggiornata e ampliata – sull’élite professionale considerata più influente ed esclusiva, desiderata e temuta, eppure così diversa dal passato e per certi versi trasformata. Chi c’era e chi c’è dietro le quinte, come lavora, gli intrighi, le amicizie sbagliate, i successi, i difetti. Dentro, ma soprattutto fuori dai tribunali. Un albero genealogico dagli anni Cinquanta a oggi, variopinto e ricco di chiaroscuri. Raccontato senza fare sconti.
28,00

Verità nascoste

Da Piazza Fontana a Moby Prince: la giustizia negata e i familiari delle vittime

di Luigi Ferro, Monica Triglia

editore: Zolfo Editore

pagine: 208

Persone come tante. La famiglia, un lavoro, progetti per il futuro. Poi l’impensabile. I numerosi familiari delle vittime di stragi mai chiarite del tutto vedono da un giorno all’altro ribaltata la propria esistenza per cercare una verità oggettiva, per chiarire le responsabilità, per far sì che quanto accaduto non venga dimenticato.Da Piazza Fontana alla stazione di Bologna, dagli aerei caduti a Ustica e sulla scuola di Casalecchio di Reno, al traghetto Moby Prince a Livorno, questo libro racconta l’esperienza di gente comune costretta a diventare “straordinaria”. Uomini e donne che, colpiti da una sciagura inimmaginabile, hanno scelto di unirsi in associazioni, e fare del proprio dolore una nuova ragione di vita.
17,00

Una vita tranquilla

Latitanza e cattura, verità e misteri di Matteo Messina Denaro

di Giacomo Di Girolamo, Nello Trocchia

editore: Zolfo Editore

pagine: 392

Immaginate la scena: siamo nella casa più intercettata d’Italia. I carabinieri, di nascosto, cercano un posto sicuro per una nuova microspia. Cosa c’è di meglio, pensano, dell’interno della gamba di una sedia? Solo che quando levano il tappo, il piedino, insomma, trovano dentro un foglietto. Sono appunti che riassumono la cartella clinica di un uomo che sta molto male. E ha bisogno di cure importanti. Inizia così la fine di Matteo Messina Denaro. Mentre la polizia sbuffa, i carabinieri del Ros rintracciano in un mese Andrea Bonafede, al secolo Matteo Messina Denaro. Un arresto clamoroso, dopo trent’anni di latitanza. Il boss che in passato aveva fatto della riservatezza un culto, dell’invisibilità una dote, della segretezza una religione, proprio lui si era affidato a soggetti conosciuti dalle forze dell’ordine e viveva a pochi chilometri da casa, tra donne gelose, supermercati, barbiere. E tra medici e pazienti si faceva notare per la sua cordialità. Questo libro è una ricostruzione fedele dei fatti, pone domande, cerca risposte e racconta l’ultimo padrino di Cosa nostra, la sua vita tranquilla.  
19,00

THE DARK-WEB SIDE OF MAFIAS

APPALTI, CRYPTO E CYBERCRIME. LE MAFIE ADESSO, PIÙ INVISIBILI E POTENTI

di ANTONIO NICASO, ANTONIO WALTER RAUTI, GRETA NASI, LUCA FANTACCI

editore: Zolfo Editore

pagine: 176

Cyber-mafia: quattro dei massimi esperti raccontano la criminalità organizzata nell’era digitale. Hacker, consulenti finanziari, faccendieri e broker. Sono loro i protagonisti della nuova criminalità organizzata, che si è adattata a operare nel cyberspazio. Le mafie negli ultimi anni si sono evolute, non sono più scarsamente competenti come le abbiamo sempre immaginate, e pertanto costrette a cercare all’esterno quel «capitale sociale e umano» necessario per gestire attività criminali sempre più complesse. Lo studio propone per la prima volta gli strumenti per orientarsi tra criptovalute e cybercrime, ipotizza un sistema di criminalità mafioso integrato e transnazionale, mostrando come le mafie sappiano sfruttare le nuove tecnologie, come siano in grado di coniugare tradizione e innovazione, di vincere appalti senza la necessità di corrompere, di essere credibili nel settore informatico e finanziario. Il concetto stesso di criminalità organizzata viene rielaborato, disintegrando il «tetto di cristallo» dello stereotipo di mafie violente e arcaiche, e inaugurando una visione che potrebbe essere, dal punto di vista dell’analisi del fenomeno, rivoluzionaria e al contempo corroborata dalle evidenze che emergono dalle ultime operazioni antimafia. Questo libro non immagina quello che sarà, ma esplora quel che esiste già, raccontando non solo la parte evidente ma anche quella invisibile. Da questo approccio deriva il titolo dell’opera: The Dark-Web Side of Mafias.
16,00

Una storia di mafia e amore

carte perdute e ritrovate

di Salvatore Lupo

editore: Zolfo Editore

pagine: 176

“Questo è un romanzo storico, ovvero un misto di storia e d’invenzione, secondo una celebre definizione. L’intreccio è immaginario ma attento a non contraddire quanto la storiografia sa del contesto materiale e spirituale del passato. Ruota intorno al tema della mafia e dell’antimafia, dice di un amore indissolubilmente legato alla passione civile. Si svolge tra il 1907 e il 1909, ma tanti squarci si aprono anche su momenti precedenti e successivi. I luoghi sono Palermo, Napoli, Livorno, e un po’ anche Roma e New York. Tra i personaggi, alcuni sono realmente esistiti, altri no. Alla prima categoria appartiene uno dei due protagonisti, il questore Ermanno Sangiorgi, il quale peraltro è qui raffigurato anche in situazioni che non si trovò a vivere nella vita vera, che sono esclusivamente proprie dell’intreccio romanzesco. Insomma, mi sono ispirato alla sua figura, ma liberamente. Appartiene alla seconda categoria l’altra protagonista, Elena Fiorito. L’ho inventata io ma, certo, ispirandomi a figure femminili reali del suo tempo. Quanto alle carte perdute e ritrovate, di cui si compone il romanzo (lettere, pagine di diario, annotazioni), sono anch’esse immaginarie, ma sino a un certo punto: imitano infatti il linguaggio del tempo, ricavano suggestioni, traggono pezzi e brani da tante fonti in cui mi sono imbattuto nel corso del mio lavoro di storico di professione. E poi, ho inserito tra loro anche quattro autentici documenti d’archivio. Mi è sembrato potessero dare al tutto un pizzico di sapore di verità in più”.   Salvatore Lupo
16,00

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