Una mattina di aprile del 1984 una chiamata cambia per sempre la vita del giudice Leonardo Guarnotta. Al telefono il consigliere istruttore Antonino Caponnetto: gli chiede di far parte del pool antimafia, costituito pochi mesi prima in un bunker del Tribunale di Palermo, al fianco di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello. È l’inizio di una stagione investigativa e giudiziaria intensa e appassionante, che porterà alla celebrazione del maxiprocesso e a importanti condanne contro i boss di Cosa nostra. Un nuovo metodo d’indagine, i santuari bancari violati, la collaborazione dei pentiti, la scoperta della Cupola. E poi, alla fine, gli amici perduti nelle stragi dell’estate del 1992.
Leonardo Guarnotta riavvolge oggi per la prima volta il nastro dei ricordi. E ricostruisce, conoscendone le pieghe più intime, la straordinaria vicenda di una piccola schiera di uomini che ha fatto la storia della lotta alla mafia e, quindi, dell’Italia intera.
Nato a Palermo nel 1940, è stato un membro “storico” del pool antimafia guidato da Antonino Caponnetto con Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello. Entrato in magistratura nel 1965, è andato in pensione nel 2015. Nei suoi cinquant’anni di carriera ha ricoperto anche la carica di Presidente della Seconda Sezione Penale e della Quarta Sezione di Corte di Assise a Palermo, di Presidente del Tribunale di Termini Imerese e infine di Presidente del Tribunale di Palermo. Attualmente è Segretario generale della Fondazione Falcone.
Leonardo Guarnotta riavvolge oggi per la prima volta il nastro dei ricordi. E ricostruisce, conoscendone le pieghe più intime, la straordinaria vicenda di una piccola schiera di uomini che ha fatto la storia della lotta alla mafia e, quindi, dell’Italia intera.
Biografia dell'autore
Leonardo Guarnotta

Rassegna stampa per C'era una volta il pool antimafia
La Gazzetta del Mezzogiorno - il personaggio "Leonardo Guarnotta"
pubblicato il: 30-05-2021
Il giudice Leonardo Guarnotta racconta agli studenti lucani la sua esperienza come membro del pool antimafia di Caponnetto
C’era una volta il pool antimafia. Gli anni nel bunker di Leonardo Guarnotta
pubblicato il: 16-11-2020
Luigi Ferro dedica un articolo per Allonsanfàn al nuovo libro di Leonardo Guarnotta
Guarnotta, la mia vita nel pool antimafia di Palermo
pubblicato il: 24-08-2020
La città appariva a quel manipolo di magistrati coraggiosi una "santabarbara pronta a esplodere". Anche al giudice Guarnotta è toccato adeguarsi a vivere tra bunker, scorte e auto blindate. Ma in fondo, dice, "ne è valsa la pena".
Guarnotta e Di Lello: «Noi, sopravvissuti del pool antimafia»
pubblicato il: 22-08-2020
«Eravamo in guerra, una guerra mai dichiarata allo Stato ma combattuta ogni giorno a Palermo. Sino alla fine»
C’ERA UNA VOLTA IL POOL ANTIMAFIA
pubblicato il: 31-07-2020
UNA TELEFONATA HA CAMBIATO LA VITA DEL MAGISTRATO LEONARDO GUARNOTTA. IL SUO LIBRO PARTE DA LÌ: DAL LA CHIAMATA DI ANTONIO CAPONNETTO UNA MATTINA DEL 1984
E alla sera Falcone diceva: "Togliamo il disturbo allo Stato"
pubblicato il: 16-07-2020
«CON LA SUA CONSUETA IRONIA È STATO PROFETICO: L'HANNO UMILIATO IN OGNI MODO», RACCONTA IL COLLEGA DEI DUE MAGISTRATI UCCISI NEL 1992. CHE CI RACCONTA ANCHE BORSELLINO, I SUOI RITI E LE SUE BATTUTE ALLA VIGILIA DELLANNIVERSARIO DELLA STRAGE
“Così Caponnetto mi chiamò nel pool antimafia”
pubblicato il: 15-07-2020
Il magistrato racconta gli anni nel “bunkerino” in un volume edito da Zolfo
a partire dalla telefonata che gli cambiò la vita.
E Buscetta avvertì: dopo Falcone e Borsellino, la mafia colpirà i monumenti
pubblicato il: 04-07-2020
In “C’era una volta il pool antimafia. I miei anni nel bunker", il magistrato Leonardo Guarnotta ricostruisce le strategie criminali di Riina e soci per mettere lo stato in un angolo. E costringerlo alla cosiddetta trattativa con Cosa nostra