Libri di Petra Reski
Diventare italiana
L'avventura sentimentale e politica di una tedesca nel Belpaese
di Petra Reski editore: Zolfo Editore
pagine: 384
Petra Reski, giornalista tedesca che vive a Venezia da quasi quarant'anni, intreccia la storia complessa dell'Italia con la propria, quella di una donna che l'ha scelta come casa. Con uno stile ironico e a tratti malinconico, ma sempre illuminante e coinvolgente, l'autrice narra l’evoluzione politica e culturale del Belpaese dal 1989 a oggi e accompagna il lettore in un viaggio tra palazzi, tribunali, vagoni ferroviari, impianti petrolchimici, uliveti secchi, antiche rovine, sacrestie, e persino divani di escort e tavole imbandite. Invece di rimanere una semplice osservatrice, Petra ha voluto diventare italiana, affrontando anni di burocrazia pur di ottenere la cittadinanza e poter votare nel Paese che ama. La sua battaglia personale è anche il simbolo di un'identificazione profonda: ha vissuto e condiviso lotte, preoccupazioni, contraddizioni e fallimenti di un'Italia che, nonostante tutto, continua ad avvincerla.
editore: Zolfo Editore
pagine: 384
Petra Reski, giornalista tedesca che vive a Venezia da quasi quarant'anni, intreccia la storia complessa dell'Italia con la propria, quella di una donna che l'ha scelta come casa. Con uno stile ironico e a tratti malinconico, ma sempre illuminante e coinvolgente, l'autrice narra l’evoluzione politica e culturale del Belpaese dal 1989 a oggi e accompagna il lettore in un viaggio tra palazzi, tribunali, vagoni ferroviari, impianti petrolchimici, uliveti secchi, antiche rovine, sacrestie, e persino divani di escort e tavole imbandite. Invece di rimanere una semplice osservatrice, Petra ha voluto diventare italiana, affrontando anni di burocrazia pur di ottenere la cittadinanza e poter votare nel Paese che ama. La sua battaglia personale è anche il simbolo di un'identificazione profonda: ha vissuto e condiviso lotte, preoccupazioni, contraddizioni e fallimenti di un'Italia che, nonostante tutto, continua ad avvincerla.
Venezia, atto finale
Veder morire una città
di Petra Reski editore: Zolfo Editore
Venezia è tante cose; per Petra Reski è in primo luogo la sua patria adottiva
editore: Zolfo Editore
Venezia è tante cose; per Petra Reski è in primo luogo la sua patria adottiva
Venezia, atto finale
Veder morire una città
di Petra Reski editore: Zolfo Editore
pagine: 320
Venezia è tante cose; per Petra Reski è in primo luogo la sua patria adottiva. Da almeno tre decenni, però, vivere a Venezia significa assistere alla sua morte. L'autrice ne fa un ritratto malinconico, mai infiorettato e sempre sincero. Denuncia lo «stupro» della città a opera del turismo di massa, la speculazione immobiliare, l'inquinamento generato dalle multinazionali crocieristiche e gli effetti del cambiamento climatico, l'esodo dei veneziani e il tracollo delle botteghe storiche, la corruzione delle classi dirigenti e il fallimento della politica nella gestione dell’acqua alta.Temi che si intrecciano ai racconti che restituiscono un'immagine intima della Laguna, alle esperienze personali, agli incontri con veneziani, amici, vicini e con lo stesso compagno di vita. E poi letture, eventi storici e d'arte che rivelano la cultura, la bellezza e i valori della città. Con ironia, verve e passione, Petra Reski ricostruisce il passato di Venezia, svelandone segreti e mostrando retroscena politici, e si interroga sul suo futuro.
Traduzione italiana di Stefano Porreca
dall'edizione tedesca Als ich einmal in den Canal Grande fiel. Vom Leben in Venedig, Droemer Verlag (2021)
Traduttore editoriale dal tedesco, specializzato in giornalismo politico, d'inchiesta e ambientale. Traduce opere di saggistica (arte, critica letteraria, filosofia, storia, tematiche ambientali e politico-sociali), reportage e articoli giornalistici, opuscoli e cataloghi d'arte. Collabora, tra gli altri, con la giornalista e scrittrice tedesca Petra Reski, «MicroMega», il Blog di Beppe Grillo e «Antimafia Duemila». È co-autore e curatore della monografia «Classico: storia e contenuto di un concetto letterario» (Cleup, 2014).
editore: Zolfo Editore
pagine: 320
Venezia è tante cose; per Petra Reski è in primo luogo la sua patria adottiva. Da almeno tre decenni, però, vivere a Venezia significa assistere alla sua morte. L'autrice ne fa un ritratto malinconico, mai infiorettato e sempre sincero. Denuncia lo «stupro» della città a opera del turismo di massa, la speculazione immobiliare, l'inquinamento generato dalle multinazionali crocieristiche e gli effetti del cambiamento climatico, l'esodo dei veneziani e il tracollo delle botteghe storiche, la corruzione delle classi dirigenti e il fallimento della politica nella gestione dell’acqua alta.Temi che si intrecciano ai racconti che restituiscono un'immagine intima della Laguna, alle esperienze personali, agli incontri con veneziani, amici, vicini e con lo stesso compagno di vita. E poi letture, eventi storici e d'arte che rivelano la cultura, la bellezza e i valori della città. Con ironia, verve e passione, Petra Reski ricostruisce il passato di Venezia, svelandone segreti e mostrando retroscena politici, e si interroga sul suo futuro.
Traduzione italiana di Stefano Porreca
dall'edizione tedesca Als ich einmal in den Canal Grande fiel. Vom Leben in Venedig, Droemer Verlag (2021)
Traduttore editoriale dal tedesco, specializzato in giornalismo politico, d'inchiesta e ambientale. Traduce opere di saggistica (arte, critica letteraria, filosofia, storia, tematiche ambientali e politico-sociali), reportage e articoli giornalistici, opuscoli e cataloghi d'arte. Collabora, tra gli altri, con la giornalista e scrittrice tedesca Petra Reski, «MicroMega», il Blog di Beppe Grillo e «Antimafia Duemila». È co-autore e curatore della monografia «Classico: storia e contenuto di un concetto letterario» (Cleup, 2014).

