La Torre e don Ciotti, l’antimafia tradita
«Incapace di fare rete, appiattita sulle indagini dei magistrati, non in grado di leggere il movimento sommerso di una mafia scomparsa solo in superficie e che addirittura gioca a fare l’antimafia, il movimento contro la criminalità organizzata “sembra essere diventato uno stanco rito dove sempre le stesse persone ricordano i caduti di una terribile guerra”.
Parole molto chiare per un libro scomodo, che non piacerà a molti e che per questo ha visto stendere attorno a sé una cortina di silenzio. Se avrà poche presentazioni non sarà per paura degli assembramenti e del Covid.»
Per proseguire nella lettura: www.allonsanfan.it/2021/11/29/antimafia-tradita-franco-la-torre/
L'antimafia tradita
Riti e maschere di una rivoluzione mancata
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