Dal mensile della Polizia Penitenziaria
"Non è il 'solito' libro di memorie professionali, ma è un vero e proprio racconto del sistema penitenziario italiano – delle sue evoluzioni e delle sue contraddizioni, dei suoi successi e dei suoi fallimenti – lungo quarant’anni. Pagano ha un altro grande merito: quello di essere stato l’uomo che ha ‘sdoganato’ il carcere durante i suoi quindici anni a San Vittore. Con lui, quel luogo sconosciuto ai più che era (ed è) il carcere è diventato davvero parte integrante della società, che si è avvicinata ai temi della pena e dell’esecuzione penale con un sorprendente coinvolgimento non solo emotivo che ha permesso di superare tanti preconcetti ideologici".
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Il direttore
quarant'anni di lavoro in carcere
di Luigi Pagano editore: Zolfo Editore
pagine: 304
“Non so se Luigi Pagano conoscesse per nome tutti i 1.800 detenuti che c’erano in quel momento a San Vittore, ma certamente conosceva le loro storie, criminali e personali, conosceva le loro emozioni, i loro turbamenti, le loro esigenze”
Alfonso Sabella
editore: Zolfo Editore
pagine: 304
“Non so se Luigi Pagano conoscesse per nome tutti i 1.800 detenuti che c’erano in quel momento a San Vittore, ma certamente conosceva le loro storie, criminali e personali, conosceva le loro emozioni, i loro turbamenti, le loro esigenze”
Alfonso Sabella
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