“Aboliamo le carceri, più che amnistia e indulto servono riforme”, la proposta di Luigi Pagano
«Non voglio essere rivoluzionario ma per me, utopisticamente, si dovrebbe arrivare all’eliminazione del carcere che considero una pena ormai anacronistica». Detto da un ex direttore penitenziario con 40 anni di esperienza e una carriera che lo ha portato a dirigere alcuni tra i maggiori istituti di pena italiani, ricorrendo anche ruoli di vertice all’interno del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, è un’affermazione che deve far riflettere.
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Il direttore
quarant'anni di lavoro in carcere
di Luigi Pagano editore: Zolfo Editore
pagine: 304
“Non so se Luigi Pagano conoscesse per nome tutti i 1.800 detenuti che c’erano in quel momento a San Vittore, ma certamente conosceva le loro storie, criminali e personali, conosceva le loro emozioni, i loro turbamenti, le loro esigenze”
Alfonso Sabella
editore: Zolfo Editore
pagine: 304
“Non so se Luigi Pagano conoscesse per nome tutti i 1.800 detenuti che c’erano in quel momento a San Vittore, ma certamente conosceva le loro storie, criminali e personali, conosceva le loro emozioni, i loro turbamenti, le loro esigenze”
Alfonso Sabella
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